Più di cento omicidi solo nel 2013 fanno rabbrividire ma quello che sconcerta ancora di più è il fatto che non si ragioni intorno alle cause di questa e di tanta altra violenza. Questa è la civiltà delle apparenze e dei miti materiali che lascia alla casualità le condizioni in cui avvengono i processi più significativi sia per lo sviluppo della personalità che per la conservazione dello stato di salute e del benessere generale.

FOTO-3-bisSi continua a rivendicare e ad auspicare rispetto nei rapporti, etica nella politica, convivenza e mutuo aiuto, stile di vita adeguato, senza considerare che sono minati i presupposti affinché si possa realizzare questo mondo e queste possibilità. In ogni ambito di relazione non possiamo teorizzare un principio di comportamento senza occuparci dei soggetti che sono la variabile determinante e condizionante il risultato; senza considerare il percorso che vede la loro formazione essendo questa di fondamentale importanza per la dinamica e l’esito finale. La società stessa è la somma dei suoi individui e il suo “malessere” non può che risultare da questa compromissione originaria. Basterebbe questa semplice osservazione per avviare un dibattito culturale ed un intervento trasformativo rivoluzionario… basterebbe se non fosse condizionata la percezione stessa della vita… basterebbe se non ci fossero forti interessi e resistenze al cambiamento…

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