Questo vale in qualsiasi ambito e per qualsiasi ruolo/relazione di autorità o di aiuto: medico, psicologo, estetista, insegnante, genitore, uomo, donna, ecc.

La parola “autorità” – dal latino “augere”- significa contribuire a far crescere, ad elevare qualcuno. Senza principi etici e spirituali, senza visione e maturità personale, l’autorità si riduce a mero comando, a pura azione di potere (della conoscenza, economico, politico, dell’informazione, ecc.).

Ognuno di noi è portatore della sua competenza ed esperienza, ma è anche testimone di vita e di sensibilità umana. Se tutto si sposta sul riconoscimento dei requisiti formali o, peggio, si regola dalla convenienza e dalla manipolazione, si finisce nel mondo che siamo e cioè, nella separazione e nell’ostilità, nel disorientamento e nella paura, nelle difficoltà e nella sofferenza.

La sfida di oggi, e per il futuro dell’umanità, comincia dalla propria presa di coscienza e dalla voglia di essere protagonisti del cambiamento. In primis, per il riscatto della propria vita, della propria libertà, della propria salute e felicità. Un passaggio epocale per il quale è necessario guardare alla nostra anima e alla nostra natura, ridefinire gli orizzonti stessi dell’esistenza e attivare quel principio dell’Autorità che abbiamo perso e dimenticato.

Nel mio ultimo libro – CODICE VITARIANO – ci sono tre affermazioni di cui vado molto fiero.

• La prima, sul fondo di copertina (una sorta di sottotitolo), dice: “RITROVARE SÉ STESSI… PER AIUTARE GLI ALTRI… PER CAMBIARE IL MONDO”.

• La seconda è nell’intestazione dell’ultimo paragrafo: “SE C’È AMORE, LO VEDI, LO SENTI…”

• La terza è la frase di apertura e chiusura del manoscritto, una sorta di esortazione/inno alla consapevolezza e all’Autorità: “SIAMO QUI PER IMPARARE, PER INSEGNARE, LA VITA. SIAMO QUI PER IMPARARE, PER INSEGNARE, AD AMARE. CHE LA COSCIENZA SIA SEMPRE CON VOI, IN VOI. CHE VOI SIATE COSCIENZA!”.

Con tutto il mio cuore, buon pro vi faccia!
Corrado Ceschinelli