Parto da una citazione di Arnold Ehret, scrittore austro-ungarico della fine del 1800, fondatore dell’ehretismo (uno stile di vita basato sull’adozione di una dieta naturale che escludeva il consumo di prodotti di origine animale e industriale): “Qualunque cosa che non sia semplice e facile da comprendere non può essere la verità. Il resto è analisi, elucubrazione, sovrastruttura mentale”.

madre_naturaL’esistenza è quindi assolutamente semplice: sono stati gli uomini a complicarla. Del resto ci siamo così allontanati dalla Natura che, per molte persone, la vita di oggi appare del tutto normale… Eppure: non beviamo più acqua pura, acqua di sorgente esposta al sole; mangiamo cibi pieni di sostanze chimiche o comunque “sintetici”, in ogni caso non adatti al nostro corpo; stiamo pochissimo a contatto con la Natura; stiamo pochissimo sotto il sole; facciamo poca attività fisica; siamo sempre di fretta e stressati; ci riempiamo di medicine o altri prodotti chimici; non abbiamo tempo per noi stessi e per guardarci dentro.

Se l’Esistenza è semplice, e tutto tende all’equilibrio e all’evoluzione, per capire se stiamo sbagliando qualcosa, basterebbe chiedersi quanto siamo sani e quanto siamo felici. La nostra mente è condizionata a tal punto da dimenticare persino di farsi le domande giuste o di riconoscere questa realtà. In questa aberrazione generale è di nuovo una affermazione di Ehret a indicarci la strada: “Dobbiamo ascoltare la Natura se vogliamo essere felici”. Alla quale io aggiungo: “Dobbiamo guardare alla Natura, se vogliamo costruire i presupposti educativi della consapevolezza e recuperare l’integrità morale e fisica degli uomini di domani”.

Ascoltare la Natura, ri-conoscere la Natura, ritornare alla Natura… apre a considerazioni senza fine che dovrebbero (devono) diventare la struttura portante di una nuova cultura e pratica del vivere. Una cultura che deve partire da una riflessione generale verso questa verità (realtà), per poi declinare in tutti gli ambiti educativi; una cultura che deve investire la coscienza personale, e guidarci – semplicemente – verso il recupero delle nostre innate potenzialità, sia umane che ambientali, tanto sconsiderate e vituperate. Il fervore “spirituale” (se per spirituale s’intende il fronte delle domande esistenziali profonde) di questi tempi evidenzia la fine di un modello arbitrario e arrogante di pensiero, ed è sostenuto, oltre che dal buon senso, dall’evidenza della ricerca e delle nuove scienze… neuroscienze, nuova medicina e fisica quantistica in testa.

Le leggi del “sottile”, dell’energia, ci rivelano e ci spiegano un meccanismo evolutivo di grande valore, nonché un aspetto fondamentale per la salute: per evolvere, come per rimanere saldamente sani e felici, occorre prendere coscienza della propria natura ed elevare le proprie vibrazioni (emozioni) verso la gratitudine,

l’amore, la compassione, ecc. Ma non solo! Questa è anche la sola condizione per innescare un processo di “contaminazione positiva” (l’ossimoro rende il concetto) finalizzata all’evoluzione del prossimo, verso frequenze interiori in grado di migliorare il livello di consapevolezza individuale. Il che significa favorire, attraverso una nuova forma educativa, un processo di crescita personale e sociale senza pari. Del resto, è esattamente quello che sta succedendo nell’attuale ordine costituito, solo che la “contaminazione” avviene per leggi innaturali e su vibrazioni (emozioni) di più basso livello, come la paura, la rabbia, la colpa, ecc. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Il “lavoro” da fare è sempre personale: questo complica un po’ le cose, perché il cervello così manipolato dall’esperienza, dalla sofferenza e dalla cultura dominante, crede che le cose stiano come ha imparato a vederle, e confonde la sua percezione deviata come una lettura della realtà. Ma Madre Natura non fa sconti! Ed è così amorevole che spinge per riportarci nell’ordine vero delle cose. Sono gli uomini, le loro coscienze, che devono rendersi conto di questo errore di trascrizione e di lettura; sono le coscienze degli uomini “evoluti” che cambieranno il mondo e lo porteranno verso la pace, la salute e la serenità. È l’unica rivoluzione possibile perché cambierà il livello delle frequenze. La guerra, l’odio, la discriminazione sono solo un’illusione e risultano, e alimentano, lo stesso ordine di grandezza, che non ci porterà da nessuna parte. Lo sanno bene gli uomini che conoscono le leggi delle vibrazioni (emozioni), che hanno tutto l’interesse a tenere l’umanità nella paura, nella rabbia e nella colpa, perché questo è il loro sistema di dominio e di controllo delle masse.

Tutto, quindi, si circoscrive intorno all’importanza di riconoscere Madre Natura; è guardando a lei che possiamo avere la giusta ispirazione e trovare poi le risposte per qualsiasi aspetto della nostra esistenza. Lo è, e lo sarà, per il semplice fatto che Madre Natura è “madre” per eccellenza, e più di chiunque altro sostiene la nostra costituzione e la nostra energia. Lo è, e lo può diventare, fornendoci un grandissimo aiuto, in termini di visione, ma anche di armonia e vitalità, perché questa è la “natura” di Madre Natura.