Onorato Maffei è un uomo di 88 anni, una forza della natura, che si presenta in modo molto insolito e curioso rispetto alla formalità del vivere abituale. L’ho sempre e solo visto in sella alla sua bici o, in inverno, con gli sci da fondo appesi allo zaino. Il suo aspetto fisico non lascia dubbi sulla sua energia e vitalità e, per questo, ho sempre meditato di incontrarlo per sapere qualcosa di più della sua vita e della sua mentalità. Al giorno d’oggi, con l’inerzia imperante, non mi meraviglia affatto che l’opinione comune sia di vedere.


FOTO-9-bisPratica uno stile di vita “fai da te”, che coincide perfettamente con quello che si riscontra e si evince dalla ricerca e dagli studi di epigenetica. Dalle abitudini alimentari, al rigore del riposo, dal suo risveglio mattutino all’allenamento con i pesi, dalle ore dedicate alle sue escursioni in bici o con gli sci da fondo al pensiero positivo e sdrammatizzante… e il tutto condito con qualche sana e saltuaria trasgressione.  Tutto questo, se pur pensato e organizzato in modo “artigianale”, è quantomeno “da manuale”, e auspicabile per chiunque voglia dare dignità alla propria esistenza, nell’intento di incontrare e conservare salute e benessere vitale. Una personalità e un’autonomia venuta fuori sicuramente da circostanze casuali ma favorevoli, e da esempi familiari importanti, che hanno formato un carattere forte e sereno, una visione della vita lontana dai condizionamenti mortificanti della civiltà e da banali luoghi comuni. Una consapevolezza cresciuta nell’esperienza e nella libertà, che fa di Onorato un grande esempio di umanità, così raro e insolito da far credere che sia più una caricatura che un modello di comportamento, al quale guardare e dal quale imparare… e intanto, in questa dimenticata umanità, viviamo dentro corpi dimenticati e nel mondo degli asini che volano…

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