PREMESSA:

“… Credo che nessuno sappia, ad oggi con assoluta certezza, quali siano le azioni e i comportamenti più corretti da adottare per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Per questo motivo, affermare che quelli che non la pensano come te su questi argomenti siano una massa di zerbini, pecoroni e ignoranti, prostrati agli interessi delle multinazionali, di Big Pharma e di Big non so che cosa… della Massoneria, dei Poteri occulti, dei Governi che impongono la “Dittatura sanitaria” con lo scopo di controllare i cittadini attraverso misteriose sostanze presenti nei vaccini, ecc. ecc… – a me sembra piuttosto azzardato, per usare un eufemismo. Io sono dell’opinione che vaccinarsi – giunti a questo punto, visti i numeri impietosi e le evidenze di questi brutti mesi – sia un dovere etico, morale… un atto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri. Punto. Sono moltissimi a pensarla così, in tutto il mondo… la stragrande maggioranza delle persone, a partire dai più importanti scienziati, virologi, immunologi ed esperti in materia. Ottusi, zerbini e ignoranti anche loro?…” (G.A.)

IL MIO COMMENTO:

Mi piace “infilarmi” dove c’è un confronto intelligente e dove si affrontano argomenti sui quali francamente è molto difficile, per chiunque, pretendere una verità e una certezza assolute. PERÒ è innegabile che molte di queste incognite o considerazioni, per quanto siano di facile speculazione, in un verso o in un altro, fanno veramente tremare i polsi! Che la mente umana sia diabolica e capace delle peggio cose ne ha già dato prova nella storia e ce ne dà prova tutti i giorni… tanto che non mi pare così fantasioso azzardare perfide macchinazioni sulla pelle della gente comune.

Informarsi, mantenersi vigili e critici evitando facili esternazioni e contrapposizioni che ci allontanano e ci separano sarebbe già buona cosa; anche qui, la mia impressione è che si è fatto e si sta facendo di tutto per favorire questo scenario piuttosto che dimostrare di avere a cuore il bene e la soluzione del problema. La buona notizia è che ci rimane la facoltà di decidere quotidianamente a favore della nostra salute e delle nostre difese, per fare un esempio, a cominciare da quello che mangiamo tutti i giorni.

Del resto, come ricordo sempre, non è che prima del Covid-19 si vivesse sugli allori, considerando le pessime condizioni del genere umano, l’indice delle malattie non trasmissibili, i conflitti sociali e interpersonali, i problemi ambientali. ATTENZIONE QUINDI: non è che “così fan tutti” sia una garanzia in assoluto di verità, di buone intenzioni o di “responsabilità” sociale. Vincere la suggestione in atto è una grande prova di sensibilità, di consapevolezza e di coraggio, non certamente alla portata di tutti. Ad ognuno l’ardua prova di rendersene conto e di adoperarsi, come può, per il bene suo, per quello dei suoi figli, e per il bene di tutti.

Con rispetto, Corrado

IN RISPOSTA:

“… Osservazioni e riflessioni certamente condivisibili, le tue. Chiunque – leggendo, informandosi, documentandosi – può farsi un’idea su questi delicati argomenti. Senza però, io credo, pretendere che sia quella giusta. Sta alla sensibilità e all’intelligenza delle persone ascoltare e rispettare anche le opinioni degli altri (come mi sembra si stia facendo qui)… soprattutto di quelli che ne sanno immensamente più di noi: scienziati, immunologi ed esperti in materia…” (G.A.)

 

IN UN’ALTRA CONVERSAZIONE… PER UN MIO ARTICOLO NEL QUALE AVEVO SCRITTO:

“Dio” (o chi per lui) ha dato agli uomini il VACCINO dei VACCINI che si chiama SISTEMA IMMUNITARIO. Ma ha dato loro anche l’onere della consapevolezza e della responsabilità…

OBIEZIONE

 “… Caro Corrado 100 anni fa il vaccino di “dio” dava l’età media all’uomo di 45/50 anni… poi è arrivata la scienza dove tutti attingiamo al bisogno e ha spostato l’età a 90 anni…” (P.Z.)

IL MIO COMMENTO:

Carissima, nel rispetto delle opinioni di tutti, anche se un po’ per lavoro, un po’ per esperienza, con le opinioni (e comportamenti) che portano alla sofferenza poteri dire molte cose incontrandole quasi quotidianamente… Stando sul pezzo vorrei dirti (probabilmente non hai letto bene per intero il post, sia nel testo che nell’immagine) che riferirsi al “Vaccino di Dio” non significa darlo per scontato; è un modo per sottolineare una potenzialità che chiama in causa la consapevolezza e la responsabilità delle nostre scelte e dei nostri pensieri e cioè: come mangiamo, come viviamo, come pensiamo… e non è che 100 anni fa le cose fossero allegre. Vorrei ricordarti che siamo quelli dell’”Effetto Placebo” (un pensiero genera una risposta biologica)… vedi tu a cosa credere e a cosa pensare. Personalmente, penso che non ci dobbiamo rimproverare niente ma occorrerebbe capire che siamo qui, su questa terra, in questo corpo, per fare un viaggio verso questa verità. È compito di ognuno, nel suo interesse, per la sua salute, per la sua serenità capirlo. Come dico sempre la vita è un viaggio dentro di Sé per liberarci dalle nostre approssimazioni e dai nostri tormenti… Che tu lo creda o no poco importa, posso essere solo dispiaciuto così come lo sono nel vedere tanto cattiveria e sofferenza.

Che la vita ti sia lieve, Corrado

IN RISPOSTA:

“Corrado hai ragione e condivido tanto del tuo mondo, ricercavo la guarigione energetica circa 25 anni fa, ho fatto corsi e studiato per conto mio, superando tanti ostacoli che la vita mi ha posto grazie appunto a un percorso… ma qui si parla di cosa ben più grande… di qualcosa che ancora non si conosce la fine… di tanta gente che è morta, e tanta che a perso i suoi cari, di gente che ha perso tutto… compresa la dignità. Onore ai ricercatori che cercano nel meglio di trovare un vaccino. vedi vaiolo… e poi a ognuno il suo pensiero certamente. Buona vita a te” (P.Z.)