Agire sulla mente è fondamentale, perché implica cambiare il modo in cui si è abituati a vivere la propria realtà. Quello che la nostra mente pensa oggi determinerà il nostro futuro, così come quello che siamo oggi è l’effetto di quello che abbiamo pensato nel passato. Tutte le esperienze distruttive vissute nel passato, che hanno determinato sofferenza fisica e mentale, hanno prodotto o rinforzato le paure che sono state provate mentre le si viveva.
Se si riesce ad avere la consapevolezza che la causa primaria dei propri dolori e delle proprie difficoltà sono proprio le paure non risolte, e che l’Anima nel suo percorso evolutivo ci porta a rivivere continuamente scenari simili a quelli legati a tali paure, si possono rimuovere quelle zone d’ombra create da tali emozioni negative e sviluppare un nuovo stato di percepire e di vivere la realtà e le proprie relazioni. Ma spesso tali esperienze sono vissute dalla mente in modo “passivo”, dando una presunta legittimazione al proprio essere (“sono fatta così”… “sono così di carattere”), con tutti gli adattamenti, le compensazioni e le “maschere” che abbiamo sviluppato per “sopravvivere”, causando perciò ancora maggiore dolore e sofferenza.
Riuscire a vivere questo tipo di esperienze attivamente (con l’aiuto di una Guida, portando l’attenzione e l’osservazione a Sé, riconoscendo tali meccanismi/automatismi e avendo considerazione della dinamica del processo), diventa un’opportunità per rimuovere vecchie paure non risolte ed è sufficiente – da subito – a ridurre enormemente il dolore e la sofferenza che si prova vivendole. Tale dolore può essere del tutto evitato se addirittura si utilizza lo strumento più potente che esiste, cioè IL PERDONO SINCERO verso sé stessi o verso chi è ritenuto responsabile della propria sofferenza passata.
Le informazioni che le esperienze passate (positive e negative) hanno prodotto sono state memorizzate nel nostro inconscio e se sono di ostacolo alla nostra evoluzione costringono l’Anima a produrre situazioni analoghe che hanno l’unico scopo, tramite la sofferenza, di sbloccare il nostro impasse evolutivo. Rimanere in questa spirale perversa ci impedisce di partecipare attivaMENTE al nostro progetto di vita vera, a quello che siamo veramente, a sviluppare interiormente quella saggezza e quella libertà che è l’unica ragione e lo scopo principale della nostra esistenza.
Ad maiora semper
Corrado Ceschinelli