Nel pensiero/esperienza comune è pressoché impossibile “vedere” e “udire” il senso vero della vita… è come pretendere di parlare una lingua non avendola imparata o cercare di spiegare un teorema complesso ad un analfabeta. Non c’è quindi da meravigliarsi!
Le persone sono cresciute in un sistema, che negando il principio evolutivo a favore di una cultura e di un’economia di interesse egoico ed egoistico, sono cieche e sorde perché totalmente soggiogate dalla percezione dei sensi e da una mente condizionata che fa credere loro che la realtà sia ciò che viene visto, sentito, vissuto, pensato, raccontato e legittimato dall’ordine così come appare. Non esiste minimamente il sospetto della “messa in scena”, della manipolazione, perché tutto è costruito e mantenuto ad arte per sembrare l’unica realtà possibile. Non intendendo l’esistenza come un processo/percorso di scoperta di Sé, della propria natura e potenzialità, che ha una vocazione verso l’equilibrio, la salute, la gioia ma che chiama in causa la conoscenza delle leggi, la propria dignità e la propria coscienza, si finisce così per convivere con disarmonie e malattie di ogni genere senza immaginare quanto risultino dalla nostra alienazione e dalla nostra ignoranza. Un inferno! Ma soprattutto viene a mancare la possibilità di riparare ai propri danni, alle proprie ferite e di intraprendere quel viaggio che ci riporti alla nostra vera natura, a quella saggezza interiore senza la quale non avremmo pace noi, e pace nel mondo. Il resto sono solo illusioni, compensazioni di ogni genere per avere briciole di soddisfazione, piaceri suicidi che ci tolgono anni di buona salute e di vita in uno stato di profonda solitudine, di paure inespresse, e di rancori mal sopportati.
“CONOSCERETE LA VERITÀ E LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI” (Giovanni 8,32)
Chi ha cominciato a “vedere”, ad “udire” è sulla strada della redenzione. Sempre più persone si stanno accorgendo di questo inganno e stanno incominciando un nuovo corso della loro storia. Per questo si parla “morire a sé stessi”, la fine di quell’idea di chi “io sono”, così ingabbiato e mortificato dentro una personalità viziata e condizionata; per questo si parla di “rinascita”, di “risveglio”, verso il recupero della propria Anima, o se volete della propria integrità fisica e psichica in nome di una verità che non fa, e non farà, sconti a nessuno. Questo passaggio è fondamentale anche per il recupero della propria responsabilità, per la cura di quel corpo che siamo e che ci appartiene, che si diceva essere il “Tempio dell’Anima” e che oggi è totalmente alla mercé degli interessi di mercato, con il nostro inconsapevole beneplacito.
Questo processo/percorso, è la sfida e l’opportunità che oggi, come non mai, si è fatta possibile per un salto evolutivo che si muove su piani energetici che vanno ben oltre la nostra presunzione di governo e di controllo. L’Anima – ciò che siamo – è in questo gioco di frequenze ed è chiamata, con la coscienza e per volere divino dell’entropia dell’Universo stesso, a liberare sé stessa per poter aiutare le altre Anime ad uscire dalla sofferenza. Questa è l’unica via per contribuire alla propria salvezza e per la pacificazione del mondo che abitiamo.
SIAMO E MERITIAMO MOLTO DI PIÙ DI QUELLO CHE CREDIAMO E DI QUELLO CHE CI HANNO FATTO CREDERE… OCCORRE SCOPRIRLO E PRATICARLO!
Per saperne di pù leggi: “IL VIRUS SIAMO NOI” (Ed. LeDueTorri) – “CODICE VITARIANO” (Anima Edizioni) di Corrado Ceschinelli
Ad maiora semper
Corrado Ceschinelli