… o meglio, crede di fare (dire, pensare, agire) la cosa giusta.

Il punto cruciale è che lo facciamo in base al grado di maturità, conoscenza e consapevolezza che abbiamo acquisito nel corso della nostra esperienza di vita. Il cervello, attraverso la memoria, è semplicemente un organo che elabora e riproduce dati immagazzinati, trasformandoli in “pensieri, parole e azioni”. Ciò ci fa credere di “essere così di carattere”, di essere giusti così come siamo, nel modo in cui viviamo e ci comportiamo, con una forte autolegittimazione.

Ognuno fa del suo meglio… crede che sia la cosa più “giusta” da fare, e che sia l’unica cosa che può fare. Anche l’omicida crede di agire nel modo giusto, mosso dalla sua disperazione, senza percepire il male che sta causando.
In fondo, ognuno agisce in base al proprio grado di consapevolezza e conoscenza. Dovrebbe essere interesse di tutti comprendere le cause di tutto ciò, per iniziare a porvi rimedio, mettendo mano all’educazione e aprendo un dibattito sincero sulla vita, le sue leggi e il suo senso.

La mente “mente”, e il cervello non è in grado di valutare la bontà o meno delle nostre visioni, credenze, opinioni e comportamenti. Tutta la sofferenza del mondo – personale e collettiva – origina dalla nostra alienazione dalla verità e dalla realtà.

Quando si dice: “Chi è in pace con sé stesso, è in pace con il mondo”, si intende il processo di sviluppo della personalità, che dovrebbe fondarsi sui principi dell’anima e dell’essenza spirituale di ciò che siamo e siamo destinati a diventare. Tuttavia, questo processo è oggi fortemente inibito, condizionato e voluto per sostenere un sistema economico e politico che si basa sul dominio della coscienza umana.

Questa è la causa di tutte le cause: della disarmonia e della confusione dentro di noi, del nostro stato di salute e serenità, e dei conflitti nelle relazioni tra le persone e tra i popoli.
La sfida sta nel comprenderlo e nel metterlo in pratica; l’opportunità è quella di cambiare il destino della nostra esistenza e contribuire a un futuro migliore per il mondo.

Il compito delle anime liberate è quello di aiutare le altre anime a uscire da questa nefasta prigione.

Ad maiora semper

Corrado Ceschielli