COME RAGGIUNGERE, E MANTENERE, SALUTE E BENESSERE NELLA PROPRIA VITA
La cosa che più mi rammarica è rendermi conto in che mondo viviamo e quanta ignoranza (ahimè… voluta e mantenuta) impera a danno della salute, della felicità e della dignità umana. Quanta sofferenza personale e sociale, quante malattie devastanti e debilitanti, ci potremmo risparmiare. Nello stesso tempo mi nobilita averlo compreso, e di questo ne sono profondamente grato. Questa “presa di coscienza” non solo ha cambiato la mia vita ma, ancor più, è diventata una ragione della mia stessa esistenza: aiutare gli altri a rendersi conto di quanto, inconsapevolmente, siamo causa del nostro stesso male. Favorire, cioè, uno sato di consapevolezza affinché si possa recuperare e preservare il proprio naturale sato di grazia, per condurre un’esperienza di vita nelle migliori condizioni possibili, sia fisicamente che psicologicamente.
AGGIUNGO ANCHE CHE LA VITA – SOFFERENZA COMPRESA – È UN’OCCASIONE PER SCOPRILO, CAPIRLO E PRATICARLO… E, UDITE UDITE, NON È MAI TARDI PER COMINCIARE A FARLO.
Certo, se l’unico punto di riferimento è lo stesso sistema che ha creato e condizionato questa situazione, lo stesso che ha consolidato forti interessi politici ed economici intorno a questa ignoranza, è molto difficile, da soli, rendersene conto e uscire da questo circolo vizioso. A questo dovrebbero servire le figure di aiuto, di “cura” o semplicemente quelle educative. Perché questo possa succedere, va da sé, che la persona in questo ruolo deve (dovrebbe), in primis, vivere questo processo, essere animata da questa stessa consapevolezza, manifestare coerenza e credibilità, trasformare la propria maturità acquisita e la propria specifica competenza, in un atto d’amore e di solidarietà umana.
Sto leggendo in questi giorni l’ultimo libro, appena uscito, della dottoressa Maria Rosa Di Fazio, responsabile del Servizio di Oncologia Integrata del Centro medico internazionale SH Health Service di San Marino. Un testo che mette in fila esattamente tutte queste considerazioni con dovizia di particolari scientifici e di riscontri clinici, a partire dalla sua esperienza come specialista nel campo dei tumori, al quale si aggiunge il suo coraggio di dire le cose come stanno fino in fondo.
Guardo, e seguo, con vivo interesse questi lavori e queste testimonianze, sia perché sono fonte della mia formazione e aggiornamento costante, sia per la ragione che ciò che è utile e necessario per la cura, lo diventa ancora di più per la prevenzione e per il mantenimento della salute. Il lavoro di Maria Rosa, che non rinnega assolutamente le cure tradizionali, è un contributo importante che sottolinea, e dimostra, quanto l’alimentazione sia una base solida della funzionalità e un supporto fondamentale per la guarigione. Il tutto supportato da studi e dati epidemiologici, che non lasciano margine di dubbio sull’invasività delle nostre malsane abitudini e di quanto siano costruite ad arte per vili interessi economici: una macchinazione diabolica e spregiudicata che riduce la qualità e la durata della vita delle persone.
A fronte di un costante, inevitabile, peggioramento delle condizioni di vita, su tutti i fronti, è sempre più urgente che si affermi una Medicina e un’Educazione che si facciano portavoce di una nuova cultura del vivere nel rispetto delle leggi biologiche e spirituali dell’uomo e a salvaguardia dell’ambiente di cui facciamo indissolubilmente parte. Una sfida, una via, da percorrere che deve cominciare dallo smascherare l’inganno di questa “civiltà” affinché, ad ognuno, sia data la possibilità di rendersi conto di tale sopruso, sviluppando un diverso stato di coscienza e la responsabilità necessaria per avere cura di sé, per evitare le malattie più gravi del nostro tempo e condurre un’esistenza con il favore della salute e della serenità. Insomma, una grande conferma e una grande soddisfazione per il mio “lavoro” che punta, soprattutto attraverso l’educazione, a trasmettere conoscenza e verità alle persone che incontro e che mi chiedono aiuto.
QUESTA È LA STRADA PER USCIRE DAL BUIO ESISTENZIALE DI QUEST’EPOCA, PER QUEL SALTO EVOLUTIVO A CUI OGNUNO DI NOI È CHIAMATO, PER IL PROPRIO DESTINO E PER IL FUTURO STESSO DELL’UMANITÀ.
Ad maiora semper
Corrado Ceschinelli