Il vero amore è quello che unisce passione, intimità e scambio reciproco. Sono questi gli ingredienti di una relazione in grado di emancipare le persone e di durare nel tempo. Una dialettica che presume, in primis, il dialogo con la propria interiorità e la propria crescita personale.
Un processo questo che dovrebbe avvenire nella vita di ognuno e che si rafforza anche attraverso, e dentro, il rapporto di coppia. Senza questo presupposto è difficile riconoscere la natura obbiettiva e potenziale del rapporto di coppia ma, aggiungo, anche qualsiasi altra modalità di relazione. Noi tutti siamo la risultante della nostra storia e sarebbe fondamentale raggiungere l’età adulta avendo strutturato la propria personalità intorno alla propria autonomia e autenticità. Parlo della capacità di “bastare a sé stessi” perché è solo in questa condizione che l’amore, la passione, il piacere trova la sua naturale espressione; è solo così che l’altro diventa una opportunità che ci completa e ci consente di evolvere ulteriormente. Che succede allora in questo bailamme del vivere, in questa baraonda che chiamiamo amore e che fa accadere di tutto tranne qualcosa che assomigli a questa possibilità? Alla base di questa confusione c’è sempre e solo la nostra immaturità, quel mancato percorso che ci vorrebbe in quella libertà capace di farci agire e farci scegliere guidati da questa forza che è nell’ordine delle cose e che ci muove verso il bene e la nostra realizzazione…
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